Maicol Cortesi – Solidarietà
Dalla competizione alla condivisione.
Dalla competizione alla condivisione.
L’uomo che già considera suo l’universo percepisce il gentile equilibrio tra la precisa esattezza e l’approssimato caos.
Le emozioni più belle si provano vivendo.
Ancora in alcune famiglie vi è l’usanza di mangiare nel coccio di terracotta, sempre accompagnati da quel timore che alla fine della pietanza, si riveli il proprio nome.
Quando il rispetto e l’umiltà si prendono per mano raggiungono insieme un oasi di pace.
Il Signore è più vicino ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati: Egli risplende attraverso di loro. Non avere amore per questi ultimi, significa non amare il Signore.
Se ci è capitato di dover portare un fardello troppo pesante per le nostre fragili spalle, non vergogniamoci di chiedere aiuto se da soli non ce la facciamo. Se abbiamo degli amici veri, senz’altro ci sarà sempre qualcuno che magari potrà darci una mano o almeno dei consigli utili da cui partire e prendere spunto.