Manuel Cappello – Desiderio
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
“E cosa avresti desiderato?” chiesi piena di dubbi “tu puoi avere tutto.””Ho desiderato te.” E il suo sorriso si spense. “Non ne avevo il diritto ma ho allungato la mano e ti ho presa ugualmente. E ora, guardati cosa sei diventata! Stai cercando di sedurre un vampiro.” Scosse la testa con finto orrore.”Non è peccato desiderare ciò che è già tuo, lo sai. E poi, pensavo fossi preoccupato per la mia virtù.””Lo sono. Se per me è troppo tardi… Bè andrei all’inferno, e dico sul serio, pur di impedire che ci finisca tu.””Non puoi lasciarmi andare in un posto in cui tu non ci sarai.” dissi “Per me quello è l’inferno. Comunque, c’è una soluzione anche a questo: che ne dici di diventare immortali?”
Sono solo parole, eppure turbano, scavano, penetrano, bagnano, si conficcano come aghi nella carne, ammaliano i pensieri. Eppure sono solo parole.
Il desiderio è una mancanza e il sogno è quella speranza che la può sopperire.
Il desiderio sta diventando un sogno che rende dolce la realtà.
Il vedo e non vedo è capace di accendere il desiderio e liberare le fantasie.
Se un desiderio vuoi celare con l’amico non parlare.