Manuel Cappello – Desiderio
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
Non voglio grandi cose dalla vita, voglio un uomo che renda grande la nostra vita insieme.
Voglio essere mani e sudore che lascino solchi sulla pelle, una carezza e un orgasmo al cuore, tenerezza e dolcezza, un graffio che ti devasta dentro. Voglio essere gelosia che ti avvelena, ti sfianca. Ti fa perdere la ragione e ti piega in due, non ti fa dormire la notte. Essere stilla di sangue che cola lentamente, ti corrode l’anima, ti scorre in vena senza sosta e pulsa. Voglio essere tempesta e impeto di vento, attraversarti il respiro, lasciarti senza fiato. Voglio essere desiderata, rincorsa, presa e sbattuta nei tuoi sospiri. Essere amata e odiata come femmina e donna, la tua.
Piangi pure amica mia, fa che io mi disseti con le tue lacrime.
Vorrei vivere un’illusione, così fantastica, da non ritornare più nella realtà.
I programmi e i desideri del mondo non hanno uno scopo e non sono permanenti. Non hanno un valore genuino.
Le radici profonde delle proprie origini sono impiantate come le palme nell’immenso deserto ci regalano il sapore dolce dei datteri e l’amara distanza dell’amore e della lontananza.