Manuel Cappello – Desiderio
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
Vorrei essere acqua, per poter sentire la pelle, riempire la forma del corpo, accarezzare dolcemente la pelle, regalare sospiri.
Le tue mani scivolano sul mio corpo cercano il centro del mio piacere, trovano, accarezzano, entrano e giocano con la fantasia. M’inarco a te, conscia che questo desiderio lo appaghi anche con il tocco delle tue labbra.
Amo le persone, le amo senza desiderio di possederle.
Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient’altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.
Ardiresti passare dalla dama agli scacchi!?Vorresti passare dal vedere un film al cinema alla prima della Scala!?Agogneresti abrogare il ballo della mattonella a beneficio del rock&roll acrobatico!?Allora molla un paio d’ore quella mummia di tuo marito e citofonami, interno 6, quando vuoi.
Il sogno, la fantasia, non mi abbandonano mai.