Marco Aurelio – Morte
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
Guarda come precaria e misera è la condizione dell’uomo: ieri embrione, domani mummia o cenere. E dunque questa briciola di tempo che ti è concessa vivila secondo natura e separati dalla vita serenamente, come l’oliva matura che cade benedicendo la terra che l’ha portata su di sè, e rendendo grazie all’albero che l’ha fatta maturare.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
Per dormire ci sarà l’eternità.
Non ho nessuna voglia di morire, nessun suicida ne ha mai avuta.
Non mi spaventa la morte, mi spaventa sapere che ci possa essere qualcuno che soffrirà per la mia scomparsa.
Quel giorno, tu sapevi che era l’ultimo.