Marco Tullio Cicerone – Verità e Menzogna
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
La verità stava più nei suoi gesti che nelle sue parole. Vi erano cose che sapevo da sempre. Lasciai che mi prendesse la mano e afferrai la sua, dopodiché guardai la strada davanti a noi. Non importava chi eravamo stati fino a quel momento, ma cosa saremmo diventati. Ogni “noi” sul nascere ha dietro un “sé” ma davanti un perché no.
Parliamo tutti di verità, di sincerità, di dire le cose come si sentono, e il risultato qual è? La solitudine, quella più triste perché ti rendi conto che è dipesa dal fatto di aver seguito la tua idea andando nella direzione opposta e magari più difficile di quella degli altri. E poi pensi: chissà se non avessi detto la verità!
Il Silenzio… il pregio di chi sa ascoltare ciò che si imbroglia con le parole.
Promesse? Tante. Di concreto? Niente.
Non è bello dire menzogne; ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.
L’onestà alla fine viene sempre fuori. La falsità pure.