Marguerite Yourcenar – Omosessualità
Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l’hanno mai confessato a se stessi.
Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l’hanno mai confessato a se stessi.
Un omosessuale con una certa esperienza può senza dubbio trovare un numero maggiore di partner tra maschi di quanti un eterosessuale maschio con una certa esperienza non ne trovi tra femmine.
Non c’è niente di male ad andare a letto con qualcuno del tuo stesso sesso. La gente dovrebbe essere molto libera nella propria sessualità. Dovrebbe tracciare un confine davanti alle capre.
Essere gay è normale, naturale e, diciamo, inevitabile; vivere da gay è circostanziale, ma non per questo essenziale; fare il coming out è una scelta che non tutti si possono permettere, bisogna pesare bene i pro e i contro prima di prendere tale decisione.
Non ho mai cercato un uomo da “infiniti ti amo”; ma semplicemente un uomo, che sa amare senza troppi se.
Ho resistito fortemente e, nei limiti del possibile sono riuscito a impedire agli altri di limitare la mia identità al ristretto campo dei miei gusti e pratiche sessuali. Per dirla in breve, il Luca scrivente in questo momento è un Luca scrivente e basta; il Luca che poco fa ascoltava musica è un Luca ascoltatore eccetera.Se però dalla finestra vedessi passare un grazioso soldato, c’è caso che mi distrarrei, diventerei un Luca desiderante, abbandonerei forse il lavoro, trovando una qualche scusa pseudo morale, e farei il possibile per tradurre in atto, anzi in una serie di atti – questi sì omosessuali, con detto soldato – quei desideri.
Se vi va di fare la cacca sul cibo che vi alimenta oppure la pipì sull’acqua che vi disseta, fatelo subito e senza troppe storie. Tuttavia, se vi va di continuare a fare gli omofobi, senza nessuna conoscenza della questione omosessuale, andate pure a cagare la vostra ignoranza sulla cima di un vulcano in piena eruzione fino a bruciare le budella.