Maria Suppa – Desiderio
Quanti occhi guardano in alto, sù nel cielo, e sospirano, amando, e sognano, implorando una stella affinché il desiderio si avveri.
Quanti occhi guardano in alto, sù nel cielo, e sospirano, amando, e sognano, implorando una stella affinché il desiderio si avveri.
– Credi che sarò la tua ombra?- Io sarò il ricordo che ti farà maledettamente male.
Tutto ciò che immagini è frutto di ciò che desideri.
Pianto sogni nel giardino della vita, in un podere di preghiere, li innaffio con acqua di speranza. I buoni desideri si realizzano.
Il desiderio di poter realizzare il sogno di una vita sarà sempre presente, finché ci crederemo profondamente!
Calore infinito che si alimenta dai saturi vapori del tuo alito, respiro che nutre questo focolare che senza quiete arde, spargendo il suo fuoco in ogni angolo dei nostri corpi. Dimena forte le sue faville attraverso le arterie che arrivando diritte al cuore infuocandolo di te, zampilli accesi che scendono giù a marcare le pareti della mia anima, graffiti incisi a fuoco da questa passione arroventata che non ha tregua.
Il desiderio, qualsiasi forma abbia, è una nuvola che tutti dobbiamo attraversare. “A voglia” fare come Schopenhauer: l’assenza di volontà, e quindi di dolore porta inevitabilmente a un baratro di emozioni. Un piatto vuoto, un piatto piatto. Casomai è meglio superare il nostro limite, o semplicemente guardarlo, osservarlo da molto vicino, senza timore e rendersi sempre più consapevoli di chi siamo e cosa vogliamo davvero.
– Credi che sarò la tua ombra?- Io sarò il ricordo che ti farà maledettamente male.
Tutto ciò che immagini è frutto di ciò che desideri.
Pianto sogni nel giardino della vita, in un podere di preghiere, li innaffio con acqua di speranza. I buoni desideri si realizzano.
Il desiderio di poter realizzare il sogno di una vita sarà sempre presente, finché ci crederemo profondamente!
Calore infinito che si alimenta dai saturi vapori del tuo alito, respiro che nutre questo focolare che senza quiete arde, spargendo il suo fuoco in ogni angolo dei nostri corpi. Dimena forte le sue faville attraverso le arterie che arrivando diritte al cuore infuocandolo di te, zampilli accesi che scendono giù a marcare le pareti della mia anima, graffiti incisi a fuoco da questa passione arroventata che non ha tregua.
Il desiderio, qualsiasi forma abbia, è una nuvola che tutti dobbiamo attraversare. “A voglia” fare come Schopenhauer: l’assenza di volontà, e quindi di dolore porta inevitabilmente a un baratro di emozioni. Un piatto vuoto, un piatto piatto. Casomai è meglio superare il nostro limite, o semplicemente guardarlo, osservarlo da molto vicino, senza timore e rendersi sempre più consapevoli di chi siamo e cosa vogliamo davvero.
– Credi che sarò la tua ombra?- Io sarò il ricordo che ti farà maledettamente male.
Tutto ciò che immagini è frutto di ciò che desideri.
Pianto sogni nel giardino della vita, in un podere di preghiere, li innaffio con acqua di speranza. I buoni desideri si realizzano.
Il desiderio di poter realizzare il sogno di una vita sarà sempre presente, finché ci crederemo profondamente!
Calore infinito che si alimenta dai saturi vapori del tuo alito, respiro che nutre questo focolare che senza quiete arde, spargendo il suo fuoco in ogni angolo dei nostri corpi. Dimena forte le sue faville attraverso le arterie che arrivando diritte al cuore infuocandolo di te, zampilli accesi che scendono giù a marcare le pareti della mia anima, graffiti incisi a fuoco da questa passione arroventata che non ha tregua.
Il desiderio, qualsiasi forma abbia, è una nuvola che tutti dobbiamo attraversare. “A voglia” fare come Schopenhauer: l’assenza di volontà, e quindi di dolore porta inevitabilmente a un baratro di emozioni. Un piatto vuoto, un piatto piatto. Casomai è meglio superare il nostro limite, o semplicemente guardarlo, osservarlo da molto vicino, senza timore e rendersi sempre più consapevoli di chi siamo e cosa vogliamo davvero.