Mark Twain – Abitudine
L’abitudine è l’abitudine, e non si può sbatterla fuori dalla finestra: bisogna, a forza di persuasione, farle scendere le scale un gradino alla volta.
L’abitudine è l’abitudine, e non si può sbatterla fuori dalla finestra: bisogna, a forza di persuasione, farle scendere le scale un gradino alla volta.
Ognuno si affianca al somigliante. È attrazione.
Il perché solo pochi momenti rimangono impressi, i pochi di cui ci ricordiamo, da cui traiamo insegnamenti, è troppo sottile da capire. Eppure ve ne sono stati tanti altri non migliori ma diversi da cui imparare. In ogni modo questo è quello che siamo. Momenti diversi, unici, eppure semplici, come aprire una porta, ma comunque unici. Sono questi che si attaccano alla pelle, ancora da formarsi, si cuciono dove non possiamo toccarli, a malapena vederli e svaniscono ma mai abbastanza.
Alle volte si vuole solo perché non si può avere.
La televisione è un eccellente mezzo per rimbambire, non per niente ha molte trasmissioni di ripasso estivo che ci rimettono i pantaloncini corti, negandoci però il gusto delle caramelle di allora.
Ci sono legami impossibili da spezzare.
Esco spesso di sera per essere partecipe alla vita. Lo faccio spesso, per sentirmi parte…