Menandro – Matrimonio
Il matrimonio, se si ha il coraggio di ammettere la verità, è un male, ma un male necessario.
Il matrimonio, se si ha il coraggio di ammettere la verità, è un male, ma un male necessario.
Personalmente non conosco niente del sesso perché sono sempre stata sposata.
Per un uomo vecchio una sposa giovane non è una moglie, ma una padrona.
È inutile negarlo: chi è felice con il proprio partner non ha bisogno di scappatelle.
Non bisognerebbe mai dire che il matrimonio è più gioia che dolore.
Tutti gli uomini cercano la donna ideale, specie dopo il matrimonio.
Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
Le famiglie non sono altro che l’idolatria del dovere.
Nascere poveri è una sfortuna, sposarsi una povera è da scemi.
Il matrimonio felice è un edificio che deve essere ricostruito tutti i giorni.
Il matrimonio è l’unica forma di schiavitù che la legislazione ancora conosca.
Chi si sposa, almeno sa chi è il suo avversario.
Amare significa non dover mai dire: “Lavateli tu, i tuoi calzini!”
Sento parlare di divorzio e non capisco come due persone non riescano a vivere d’accordo; vedo due persone, e non capisco come l’una possa sopportare l’altra.
Nella monogamia l’uomo ha troppo sul momento e troppo poco nel tempo; per la donna è il contrario.
Prima di sposarmi avevo sei teorie su come educare i figli; adesso ho sei figli e non ho più teorie.
Qualche nube nel matrimonio ci deve essere: la tua sarà quella di un amore troppo grande. Succede che possa anche dare noia un amore troppo grande…