Edmond Rostand – Matrimonio
Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
Nascere poveri è una sfortuna, sposarsi una povera è da scemi.
Il matrimonio felice è un edificio che deve essere ricostruito tutti i giorni.
Il matrimonio è l’unica forma di schiavitù che la legislazione ancora conosca.
Chi si sposa, almeno sa chi è il suo avversario.
Amare significa non dover mai dire: “Lavateli tu, i tuoi calzini!”
Sento parlare di divorzio e non capisco come due persone non riescano a vivere d’accordo; vedo due persone, e non capisco come l’una possa sopportare l’altra.
Nella monogamia l’uomo ha troppo sul momento e troppo poco nel tempo; per la donna è il contrario.
Prima di sposarmi avevo sei teorie su come educare i figli; adesso ho sei figli e non ho più teorie.
Qualche nube nel matrimonio ci deve essere: la tua sarà quella di un amore troppo grande. Succede che possa anche dare noia un amore troppo grande…
Sposati in fretta e pentiti con comodo.
Da parte mia, ho spesso notato che i cornuti sposano di preferenza le donne adultere.
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
Personalmente non conosco niente del sesso perché sono sempre stata sposata.
È inutile negarlo: chi è felice con il proprio partner non ha bisogno di scappatelle.
Tutti gli uomini cercano la donna ideale, specie dopo il matrimonio.
Le famiglie non sono altro che l’idolatria del dovere.