Mauro Lanari – Vita
La vita è la sorte in azione fino alla morte.
La vita è la sorte in azione fino alla morte.
Non è il problema a distruggerti ma la disperazione con la quale lo affronti.
I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.
La lotta contro il tempo è una lotta impossibile. Siamo schiavi che cercano di ribellarsi al loro padrone. Siamo marionette nelle mani di un abile marionettista. Il tempo è un ladro che si muove furtivamente. Non possiamo vederlo, non possiamo sentirlo. Ci priva delle cose più preziose prendendosi gioco di noi.
“Quando le parole sembrano finire,quando gli abbracci sembrano mancare,quando uno sguardo sembra intimorire,quando la morte sembra arrivaree la vita sembra mancare,bisogna chiudere gli occhi,inspirare lentamenteed espirare con impeto.Ci si acquieta.Si può ricominciare.”
C’è stato un tempo in cui ciò che era prezioso lo decideva la terra, non l’uomo.Terra come madre, che seppe dare alla pietra la bellezza, lasciando che fosse li anche solo per essere guardata, per donare anche a lei quel diritto, dell’essere qualcosa in più.Oggi una piccola pietra sta alla base di qualcosa. Resterà li tra le cose che puoi guardare; in quel tuo posto, dove l’ondeggiare delle foglie sa fare musica, e tu sai ascoltare; e le voci che vi aleggiano ti fanno amare ogni istante dell’esistere. Quel posto dove tu sai ringraziare ogni giorno per chi è riuscito a restare, e sai essere grata. Quel posto in cui non importa chi è primo o secondo, perché anche quella pietra diventò seconda, quando la sua preziosità, agli occhi degli altri fu sopraffatta dal suo essere Roccia.La roccia dura e la roccia preziosa. Sa tenere tutti i pezzi insieme; preziosa come una testata d’angolo che se cade, tutto fa cadere. Tu sei così, una roccia preziosa. Anche mentre dormivi, e lasciavo che la tua essenza mi carezzasse ancor prima delle tue mani.
L’mportanza del viaggio della vita non sta tanto nel sapere dove siamo, ma verso quale direzione stiamo andando, senza perdere nulla di ciò che troviamo lungo il percorso.
Non è il problema a distruggerti ma la disperazione con la quale lo affronti.
I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.
La lotta contro il tempo è una lotta impossibile. Siamo schiavi che cercano di ribellarsi al loro padrone. Siamo marionette nelle mani di un abile marionettista. Il tempo è un ladro che si muove furtivamente. Non possiamo vederlo, non possiamo sentirlo. Ci priva delle cose più preziose prendendosi gioco di noi.
“Quando le parole sembrano finire,quando gli abbracci sembrano mancare,quando uno sguardo sembra intimorire,quando la morte sembra arrivaree la vita sembra mancare,bisogna chiudere gli occhi,inspirare lentamenteed espirare con impeto.Ci si acquieta.Si può ricominciare.”
C’è stato un tempo in cui ciò che era prezioso lo decideva la terra, non l’uomo.Terra come madre, che seppe dare alla pietra la bellezza, lasciando che fosse li anche solo per essere guardata, per donare anche a lei quel diritto, dell’essere qualcosa in più.Oggi una piccola pietra sta alla base di qualcosa. Resterà li tra le cose che puoi guardare; in quel tuo posto, dove l’ondeggiare delle foglie sa fare musica, e tu sai ascoltare; e le voci che vi aleggiano ti fanno amare ogni istante dell’esistere. Quel posto dove tu sai ringraziare ogni giorno per chi è riuscito a restare, e sai essere grata. Quel posto in cui non importa chi è primo o secondo, perché anche quella pietra diventò seconda, quando la sua preziosità, agli occhi degli altri fu sopraffatta dal suo essere Roccia.La roccia dura e la roccia preziosa. Sa tenere tutti i pezzi insieme; preziosa come una testata d’angolo che se cade, tutto fa cadere. Tu sei così, una roccia preziosa. Anche mentre dormivi, e lasciavo che la tua essenza mi carezzasse ancor prima delle tue mani.
L’mportanza del viaggio della vita non sta tanto nel sapere dove siamo, ma verso quale direzione stiamo andando, senza perdere nulla di ciò che troviamo lungo il percorso.
Non è il problema a distruggerti ma la disperazione con la quale lo affronti.
I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.
La lotta contro il tempo è una lotta impossibile. Siamo schiavi che cercano di ribellarsi al loro padrone. Siamo marionette nelle mani di un abile marionettista. Il tempo è un ladro che si muove furtivamente. Non possiamo vederlo, non possiamo sentirlo. Ci priva delle cose più preziose prendendosi gioco di noi.
“Quando le parole sembrano finire,quando gli abbracci sembrano mancare,quando uno sguardo sembra intimorire,quando la morte sembra arrivaree la vita sembra mancare,bisogna chiudere gli occhi,inspirare lentamenteed espirare con impeto.Ci si acquieta.Si può ricominciare.”
C’è stato un tempo in cui ciò che era prezioso lo decideva la terra, non l’uomo.Terra come madre, che seppe dare alla pietra la bellezza, lasciando che fosse li anche solo per essere guardata, per donare anche a lei quel diritto, dell’essere qualcosa in più.Oggi una piccola pietra sta alla base di qualcosa. Resterà li tra le cose che puoi guardare; in quel tuo posto, dove l’ondeggiare delle foglie sa fare musica, e tu sai ascoltare; e le voci che vi aleggiano ti fanno amare ogni istante dell’esistere. Quel posto dove tu sai ringraziare ogni giorno per chi è riuscito a restare, e sai essere grata. Quel posto in cui non importa chi è primo o secondo, perché anche quella pietra diventò seconda, quando la sua preziosità, agli occhi degli altri fu sopraffatta dal suo essere Roccia.La roccia dura e la roccia preziosa. Sa tenere tutti i pezzi insieme; preziosa come una testata d’angolo che se cade, tutto fa cadere. Tu sei così, una roccia preziosa. Anche mentre dormivi, e lasciavo che la tua essenza mi carezzasse ancor prima delle tue mani.
L’mportanza del viaggio della vita non sta tanto nel sapere dove siamo, ma verso quale direzione stiamo andando, senza perdere nulla di ciò che troviamo lungo il percorso.