Michela Strega – Abitudine
Non chiudo mai una porta la socchiudo ma questo non vuol dire che se qualcuno ci rientra trova tutto come l’ha lasciato,.
Non chiudo mai una porta la socchiudo ma questo non vuol dire che se qualcuno ci rientra trova tutto come l’ha lasciato,.
Ho preso l’abitudine di abbracciarmi da sola! Ci sono sempre per me, quando mi chiamo…
Abitudine non lo può essere… l’infinito immenso creato dal noi.
Non ero una che insegue ma una che lotta, lotta per ciò che crede ed in lui credevo, credevo cosi tanto da farmi male avrei voluto che anche lui lottasse per me anche solo una volta.
L’abitudine è il vizio del non movimento.
Ho sempre valutato le parole in base alla bocca dalla quale uscivano, e le uniche…
A volte faceva semplicemente finta d’essere felice. Era diventata tanto abile in questa farsa che neanche lei si rendeva conto quanto avviava il meccanismo, tale da non accorgersi di far finta anche con se stessa. Si accorgeva bene, invece, quando il meccanismo cessava. Accadeva alla fine della giornata, quando rincasava e guardava attorno tutte le sue cose immobili, fisse, mentre in lei tutto tornava in movimento o, meglio, il movimento scopriva le fratture, i tentennamenti. Le cose che aveva dentro erano differenti da quelle fuori, era tutta rotta all’interno al punto che nemmeno un milione di risate avrebbero potuto ripulirla da quelle macerie.