Michela Strega – Stati d’Animo
A piccole dosi era veleno, ma quando era tutto per me era l’antidoto.
A piccole dosi era veleno, ma quando era tutto per me era l’antidoto.
È il momento propizio per afferrare una delusione.
Imparerò forse un giorno che le mani sono due e chi ti ha pugnalato una volta lo potrà sempre rifare.
Siamo in padroni del nostro tempo, siamo i padroni delle nostre anime, siamo i padroni delle nostre sensazioni, siamo i padroni delle nostre ragioni, siamo i padroni dei nostri perché, siamo i padroni dei nostri pensieri, siamo i padroni delle nostre vite. Vogliamo il diritto di sbagliare, vogliamo il diritto di aver torto, vogliamo il diritto di cantar vittoria, vogliamo il diritto di poterci nascondere nei nostri gusci, vogliamo il diretto di poter aspettare ed essere aspettati, vogliamo il diritto di poter fermare il tempo, vogliamo il diritto di respirare buone sensazioni, vogliamo il diritto di rinascere, vogliamo il diritto di cambiare. Vogliamo il diritto di essere padroni del nostro mondo.
Rinascerò, come le ali del vento, io rinascerò, e volerò con le ali di un gabbiano, senza meta, senza pensare volerò, toccherò il cielo, sorriderò e mi perderò nelle ali del vento, quel vento che un di mi ha lasciato quasi morire, quel vento che ha travolto la mia vita, e distrutto la mia anima, ma non la mia forza, ed io rinascerò, nelle ali di un vento amico, un di che fu nemico! Sono nata per volare e non per morire!
Ho un pianto di cose perdute e mai avute che ciò che ho mi è invisibile.
Io amo la gente così, prodiga di consigli che non mette mai in pratica. Con la clac al seguito, altrimenti non sarebbe nessuno, attentissima alla vita degli altri, ma col pattume nel cuore. La amo perché, non puoi non amare chi ti suscita pena.