Michela Zanarella – Poesia
Una poesia equivale ad una resurrezione di colori e follie.
Una poesia equivale ad una resurrezione di colori e follie.
Perché scrivo…Scrivere, per me, è aprire i cassetti della memoria, dove ho riposto tante cose, nonostante la mia giovinezza… Scrivere mi fa molto spesso fuggire da questo mondo crudele e caotico senza morire… Un mondo troppo materialista, fatto di apparenza ed esteriorità, in cui si è, soltanto se si ha qualcosa… Un mondo indifferente ed egoista che non da più speranze e futuro a noi giovani… Un mondo che non ha nessun rispetto né per gli anziani, né per la salute, né per la natura. E, prima di finire, faccio mie le parole di Luca de Pieri: “Sono giovane e pieno di entusiasmo e scrivere per me è un modo per fare uscire le emozioni e le sensazioni che ho dentro; per questo motivo mi definisco più un paroliere che un poeta…”
Si dice che la poesia è tradurre in parole le emozioni, ma sono più poesia le parole-suoni che scivolano dall’aria ad alta voce, nelle orecchie e all’anima di chi ascolta. Parole che non suonano sono poesia mutilata; sono solo un dire emozione!
La poesia è come un’idea: non cerca verità, la crea.
Datemi un fiore piegato dal vento e io sarò poesia.
L’animo di un poeta ha la sensibilità di un bambino.
La scrittura è l’utile rimasto tra i resti di vita superflua.