Michelangelo Da Pisa – Acqua
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
Tra i tanti mezzi di trasporto, la fantasia è quello con il quale ho percorso più chilometri.
Tra il fare e il dire c’è l’ardire.
Mi sto talmente assuefacendo alla maleducazione che quando uno sconosciuto mi dice buongiorno, credo che questi abbia un non so che di obsoleto; è il paradosso della normalità travestita da eccezione.
Affacciato sul mondo, abbracciato al vento, a rimirare batuffoli d’ovatta intrisi di cielo. Se potessi strizzarle queste nuvole, ne son certo, gocciolerebbero milioni di stelle.
L’acqua, se la rovesci rimane sempre acqua, per poco muta, cambia, ma alla fine ritorna…
Tutti soffriamo di presbiopia emotiva, di scarsa capacità nel focalizzare l’essenziale a due millimetri dal presente, aguzzando la vista per scorgere oltre l’orizzonte un improbabile futuro.