Michelangelo Da Pisa – Acqua
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
I miei desideri soffrono di perenne insonnia.
Quei lenzuoli appesi dagli innamorati sui ponti, lacerati dal vento, umiliati dalla pioggia, derisi dal…
Il silenzio è come il colore dell’acqua: non si vede ma è essenziale.
Io non sono triste, è la vostra felicità che puzza di plastica bruciata.
Tu che mi sentivi. Tu che mi hai sentito. Perché non canti più per me. Siamo così distanti. Eppure il mio grido ti arrivava. Lo sentivo dentro di te. Ora è un eco che si disperde nello spazio tempo. E io danzo e canto ancora per te. Vorrei che mi toccassi ed esplodessi nella mia scatola di cartone. Anche le stelle ci provano. Tentano in ogni momento. Poi muoiono. Ma non smettono. Non desiderano altro. Puoi biasimarle. Ti scaldano e ti illuminano, ti illuminano e ti scaldano. E tu le ami. La sete ti sfinisce. Perché non ti disseti. Una brocca d’acqua nell’oceano. Ti acceca come un faro nel nero buio. Cammini sulle orme della gente che fu. Il sole non le tocca. E sono gelide e buie come una caverna di ghiaccio. È una lingua dura e secca. Ma sente ancora il sapore dell’acqua.
La semplicità è un lusso che pochi umani possono permettersi.