Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Penso di essere una persona strana, poi mi relaziono con gli altri e realizzo che con i professionisti non posso competere.
Penso di essere una persona strana, poi mi relaziono con gli altri e realizzo che con i professionisti non posso competere.
Nel mare della vita, gli errori tornano sempre a galla, mentre noi indifesi, cerchiamo di non affondare.
Non Amo più sentire il mio Cuore in subbuglio. Lo preferisco avvolto, invece, da un miscuglio di Emozioni apparentemente silenziose: serenità, tranquillità e dalla pace. Forse può sembrare un Cuore strano, il Mio, ma la verità è che Amo il silenzio tanto quanto l’Amore.
Ho l’autunno in testa. Il cuore secco, i seni senza gemme. Dritta, a dar le spalle al mondo, ché davanti agli occhi voglio solo il cemento del muro che fa da ostacolo a tutti. E me ne sto con i colori caldi che sanno di terra e di radici troppo spesse per andar bene alle nuvole che stanno così in alto a librarsi tra l’ineffabile ed il futile e con i pezzi di cielo incastrati a dare il senso della sospensione. E me ne sto faccia al muro, in castigo per le colpe che mi fanno da drappo logoro, ma appiccicato come seconda pelle, come cucito con un’imbastitura rozza e di pessima sartoria.
È nell’attesa l’arrivo più bello.
Mi sento svuotata, come se qualcuno avesse rubato tutti i miei sogni e li avesse poi realizzati per conto suo.
Quando quello che faccio mi fa sentire bene significa che mi trovo nel posto giusto.