Michele Acanfora – Società
Spesso ci si aggrappa a prototipi di persone, proposte e osannate da una società che ci induce a venerare tutto ciò che lentamente ci conduce verso il baratro.
Spesso ci si aggrappa a prototipi di persone, proposte e osannate da una società che ci induce a venerare tutto ciò che lentamente ci conduce verso il baratro.
La piazza crea tiranni, quando il potere vuole questo.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Dire che il popolo è sempre vittima, sempre innocente, è un’ipocrisia e una menzogna e un insulto alla dignità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni persona. Un popolo è fatto di uomini, donne, persone, ciascuna di queste persone ha il dovere di scegliere, di decidere per se stessa; e non si cessa di scegliere, di decidere, perché non si è né generali né ricchi né potenti.
La vita va avanti… il mondo cambia e con esso i modi di vivere, pensare e agire… è un continuo mutamento che a volte può fare paura perché ti coglie spiazzato… in altri casi ti può rendere forte… bhe credo che in questa società “malata” dobbiamo combattere tutti per divulgare nuovi valori e modelli che permettano una pacifica convivenza civile in questo piccolo puntino disperso nell’universo.
Chiunque ha traversato l’Italia ne è rimasto innamorato, eppure questa penisola è colpita da tre tipi di migrazione: quella verso il nord, quella all’estero e quella dalle bombe d’acque.
Ho sempre desiderato elevarmi ed affrancarmi dalla mia mediocrità. In essa non ci ho mai visto nulla di buono. Così l’ho fatto, ma giusto quel tanto che basta per non rientrare più nella fascia di persone che sono la classe dirigente di questo nazione.