Michelle Cuoreribelle – Abitudine
Esiste una rabbia che non ha niente a che vedere con la cattiveria. È il ruggito di chi sta proteggendo le proprie fragilità.
Esiste una rabbia che non ha niente a che vedere con la cattiveria. È il ruggito di chi sta proteggendo le proprie fragilità.
Se a volte è saggio fare le cose con calma è anche vero che si corre il rischio di sbagliare, soffrire e far soffrire comunque… e poi se due persone stanno bene insieme io penso che rimanere lontani siano momenti di felicità persi, ma in fondo è sempre e solo questione di punti di vista o di vita.
L’abitudine è il nostro peggior nemico o il nostro miglior alleato.
Io non sono come quei divani comodi, io sono come quella sedia che ti piace ma all’inizio la trovi scomoda, ma poi non ne vuoi altre.
Sì, è vero, sono una persona che se ne sta sulle sue, non faccio slanci affettuosi e mielosi, dono i miei piccoli gesti a poche persone, non amo la massa e non ho mai leccato il culo a nessuno per piacere. Sono solitaria, per me l’amicizia non è stare sempre insieme, ma sapere che ci sei sempre. Non come quelle persone che ti chiamano amica quando non hanno nessuno. Quelli io li chiamo opportunisti.
Con la società che ci ritroviamo spesso facciamo determinate cose per dovere, mai per piacere,…
Ci sono persone talmente abituate al buio, al dolore, che la luce la considerano un qualcosa da temere piuttosto che da abbracciare o da amare mentre il buio invece lo reputano qualcosa di sicuro; perlopiù un rifugio per il loro stesso dolore. Si potrebbero definire masochisti ma, d’altro canto, queste persone si possono cercare di comprendere poiché non tutti sono così coraggiosi da riuscire ad amare anche il buio in tutte le sue sfumature.