Miriam Zizzo – Felicità
Felicità?No grazie, non faccio uso di stupefacenti!
Felicità?No grazie, non faccio uso di stupefacenti!
Quando quella strana e rara cosa chiamata “felicità” ti sfiora le dita… Esse riescono a suonare le più belle melodie e a comporre i bellissimi atti della vita anche senza aver mai imparato alcuna nota.
Penso che la felicità la sentano entrambi, che ci sia un emozione, a volte quello che per te è felicità per l’altro è solo un tiepido fuoco. Ma voglio credere che almeno per un attimo entrambi abbiano sentito che essere insieme, guardarsi negli occhi avesse il significato di felicità.
Un giorno di sole, un saluto cordiale, una madre che ascolta il suo bambino, un fiore che sboccia, un gatto che si stiracchia, il profumo del pane, i tuoi occhi persi nei miei: sono le piccole cose che mi rendono felice.
È troppo ardua l’impresa di affogare l’euforia per qualcosa che sai che non tornerà più.
Adoro addormentarmi contando i battiti del tuo cuore.
Felicità è anche aprire un buon libro per studiare e imparare qualcosa di nuovo, battibeccare per futilità con mamma, farsi abbracciare dalla propria migliore amica, passeggiare indossando quel maglione anni ’80 scovato al mercatino delle pulci, andare a trovare l’instancabile papà a lavoro, meravigliarsi per le luci di Natale, emozionarsi al chiarore della luna, farsi coccolare dalla propria sorella, giocare col nipotino che diventa sempre più bello, ricevere la telefonata inaspettata di un’amica, mettersi di fronte allo specchio e apprezzare quel che si vede riflesso.