Monique Noir – Tristezza
Nei tuoi occhi ho trovato quello che cercavo: la luce in fondo al tunnel del mio dolore.
Nei tuoi occhi ho trovato quello che cercavo: la luce in fondo al tunnel del mio dolore.
Se servisse versare lacrime per ragion di pace nel fiume mio, io piangerei, ma del mio fiume ormai vi è rimasto solo il letto.
La solitudine mi fa compagnia in questi miei giorni e diventa ancora più triste quando ti accorgi malgrado tu abbia una persona accanto fisicamente perché i suoi silenzi fanno più rumore della sua assenza perché l’indifferenza è più triste dell’essere soli perché dalla solitudine si passa dall’essere trasparenti senza un corpo ma solo un anima che nn può esprimersi perché non è ascoltata.
Ho guardato fuori dalla finestra e non immaginavo quello che potevo scorgere.Ho guardato fuori dalla finestra e un mondo a colori si è presentato ai miei occhiHo guardato fuori dalla finestra, un giardino lussureggiante e una figura fluttuante mi invitava a seguirlaHo guardato fuori dalla finestra e una melodia avvolgeva il paesaggioHo guardato fuori dalla finestra e correndo una immagine mi ha fermatoHo guardato fuori dalla finestra il sole tiepido ha fatto aprire i petali dei fioriHo guardato fuori dalla finestra e una grande aquila si è posata invitandomiHo guardato fuori dalla finestra e sono volato via nell’immenso azzurro.Ho guardato fuori dalla finestra e il traffico e la gente mi ha riportato alla realtà.
Il pianto è una cosa troppo personale.
Non finire nel buio cercando le ombre del passato, piuttosto spalanca le porte del futuro e osserva la luce smarrita dentro di te.
La donna deve essere seria e pudica con gli altri, spregiudicata e maliziosa con il proprio uomo.