Silvana Stremiz – Morte
È difficile trovare nella vita una ragione per la morte. Mentre troppo facile è cercare nella morte una risposta per vivere.
È difficile trovare nella vita una ragione per la morte. Mentre troppo facile è cercare nella morte una risposta per vivere.
L’eutanasia è una scelta che va rispettata, chi decide in questo senso non la fa sicuramente a cuor leggero.
Uomo ricorda che morirai, perciò vivi, vivi più che puoi, perché la vita non è eterna, ma vivendo la renderai tale.
Nessun uomo, annegando, saprà mai quale goccia d’acqua porrà fine al suo respiro.
La morte è il prezzo che paghiamo per aver vissuto. Un prezzo davvero alto.
La morte è terribile, sta sempre in agguato, sembra quasi che non aspetti altro che portarti via.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Se devo morire, fatemi morire in una locanda.
Il terrore della morte è dovuto all’incertezza di ciò che ci attende. La risposta è semplice e tranquillante: esattamente la medesima situazione di prima che fossimo.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
La morte è l’alba di un eterno tramonto.
Mio padre diceva sempre che quando muori, se hai cinque veri amici, hai avuto una grande vita.
Morto io, morto il mondo.
Non voglio raggiungere l’immortalità attraverso le mie opere; voglio raggiungerla vivendo per sempre. Non mi interessa vivere nel cuore degli americani; preferisco vivere nel mio appartamento.
La vita è solamente un sogno sfuggevole, solo la morte è eterna.
È un’azione indegna per un uomo! Io non ho alcuna voglia di ammazzarmi, ma non v’è dubbio che se decidessi di farlo vi riuscirei subito!