Michele Gentile – Morte
Funerea falce nell’infinito ventre oscilla sul capo dei condannati a vita.
Funerea falce nell’infinito ventre oscilla sul capo dei condannati a vita.
Secondo me, chiudere gli occhi, non è un brutto modo per svegliarsi.
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
Spesso il suicidio è soltanto la conseguenza di un grande attaccamento a una vita vissuta troppo intensamente e senza compromessi.
Non si può mai scegliere quando e come nascere e non sempre quando e come morire, ma quando e come uccidere se stesso è tutta un’altra storia. La droga dà sempre una manina a chi è in grado di scavare la propria fossa da solo.
È male lasciarsi tanto assorbire dalla legge divina da dimenticare la legge umana. La morte appartiene a Dio soltanto. Con quale diritto gli uomini si valgono di una cosa sconosciuta?
Quel giorno, tu sapevi che era l’ultimo.
Forse non lo notiamo ma In giro ci sono vivi che sono più morti dei morti e sepolti.
La morte più crudele è quella che ti permette di continuare a respirare.
Queste due donne erano molto diverse fra loro, ma in questo non differivano punto: tutt’e due sapevano indubbiamente che cosa fosse la vita e che cosa fosse la morte e milioni di persone lo sapevano come loro. La prova che esse sapessero con certezza che cosa fosse la morte stava nel fatto che esse potevano avvicinare i moribondi senza dubbi e senza paura. Invece Levin e gli altri come lui non lo potevano, perché avevano paura della morte. Se Levin si fosse trovato solo con suo fratello lo avrebbe guardato con terrore e con maggiro terrore avrebbe aspettato, senza sapere che cosa fare. Non sapeva che dire, dove guardare, come camminare. Parlare di cose strane era sconveniente, parlare della morte era impossibile ed impossibile era tacere. “Se lo guardo penserà che l’osservo, che ho paura; se non lo guardo penserà che ho la mente altrove; se cammino in punta di piedi gli dispiacerà; e se cammino come se niente fosse sembrerò brutale”. Kitty non pensava a sé, non ne aveva il tempo; pensava a lui.
In una vita fatta di catene e tormenti voglio avere la libertà di morire in pace!
Fuori invecchio ma dentro son lo stesso.
Com’è brutto, guardar la persona che ami piangere, e non poter far nulla. Perché ci son situazione dove sei inerme. E la sola colpa è la disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte.
Provo un perverso piacere nell’adorazione della morte, forse perché il mio spirito si ribella alla frustrazione della vita quotidiana.
Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c’è più.
È attraverso la morte delle persone a noi più care che si manifesta la caducità della vita!
Il suicidio ha un grosso difetto, spesso fa morire chi invece dovrebbe vivere e lascia vivo chi dovrebbe morire, a meno che non intervenga fratello omicidio con delega di giustizia a pareggiare i conti.