John Addison – Musica
Musica: il più grande bene che i mortali conoscano. È tutto ciò che del paradiso noi abbiamo quaggiù.
Musica: il più grande bene che i mortali conoscano. È tutto ciò che del paradiso noi abbiamo quaggiù.
Noi ascoltiamo della grande musica e i nostri dolori sono parte di qualcosa al di là della nostra comprensione, e così infinitamente preziosi.
La musica è la voce di ogni dolore, di ogni gioia. Non ha bisogno di traduzione.
Ascoltare la musica di Mozart significa sentire che è stata compiuta una buona azione. È difficile dire con precisione dove sia questa buona influenza, ma indubbiamente essa è benefica; quanto più vivo e meglio la conosco, tanto più amo la musica.
Noi non dobbiamo cessare di esplorare, e il fine di tutta la nostra esplorazione sarà quello di arrivare là dove cominciammo e di conoscere quel posto per la prima volta.
Mantieni scrupolosamente il tempo. L’esecuzione di taluni concertisti rassomiglia all’andatura di un ubriaco. Guardati dal pigliar costoro per modello.
La musica è la stenografia dell’emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato.
Dodici note in ogni ottava e la varietà del ritmo mi offrono delle opportunità che tutto il genio umano non esaurirà mai.
Non basta consacrare molte ore del giorno alla scale o agli esercizi di agilità; ciò che importa più di tutto è di studiare la sonorità in tutte le sue gradazioni e soprattutto l’arte di legare i suoni fra di loro.
La musica è arte, una delle più difficili, perché solo con la melodia deve creare emozioni, sensazioni, ed a volte immagini. Ecco cos’è la musica.
I veri poeti sono i cantautori.Perché oltre al loro dire ci regalono melodie.
Il regno della musica non è regno di questo mondo, accetta anche coloro che hanno rifiutato indistintamente sia la buona educazione che l’intelletto e la cultura.
Ascolti una musica, passano i giorni, passano gli anni, risenti quella musica e tutto ritorna, tutto rivivi: le immagini, i profumi, lo stato d’animo vissuto in quei 3 minuti di vita passata. Tutto è stato magicamente registrato nel profondo della tua anima… come una chiave riapre una vecchia porta, riaccedi, tramite dolci o amare note, in un mondo tuo al momento dimenticato…
In questo periodo dove non posso godere della luce dei tuoi occhi scopro di ritrovarmi in una miriade di canzoni. E anche se non raccontano esattamente ciò che sto vivendo sono comunque storie che sono in qualche modo accomunate alla mia. Mi accorgo che di gente che soffre ce n’è davvero tanta, che di gente che scolpisce il suo bisogno di essere capita e rispettata in quelle note ne è pieno il mondo. Fortunatamente molte di queste canzoni portano con se anche la convinzione che da questa situazione si possa uscire e questo mi fa sperare. Perché è questo il più bel regalo della musica vera: la capacità di far sognare ancora le persone anche quando sono soffocate dall’arida realtà.
Cantare è proprio di chi ama.
Il bello della musica è che quando ti colpisce non provi dolore.
Là dove si arresta il potere delle parole, comincia la musica.