Marco Mengoni – Musica
Quando canto non so se entro in un altro corpo o mi entra dentro la musica. Lì veramente non mi vergogno di niente.
Quando canto non so se entro in un altro corpo o mi entra dentro la musica. Lì veramente non mi vergogno di niente.
È incredibile che effetto devastante ha la musica su di me.
Se il blues è la musica del diavolo, e B. B. King è il Blues… B. B. King è il diavolo!
La musica è nel Dna,la musica è nel mio Dna,rido, piango, sogno, amo, respiro con le note.
Penso che la musica sia la forma di espressione umana più alta e superiore a tutte le arti, anche alla poesia. Grazie alla musica, nella sua grandezza e profondità, possiamo arrivare persino a intuire l’universo.
Io me la voglio vivere, con lei non posso perdere, qualunque cose lei lo sa… sarò l’amico che vorrà!
La musica, l’unica cosa che ti aiuta sempre in qualsiasi momento e non chiede niente in cambio.
Sarò lupo e rondine… per gli occhi tuoi.
Solamente quando smetti di pensare puoi liberare la tua fantasia.
La musica: fatta di suoni e vibrazioni, ti riempie il cuore e la mente (non tutto è musica però) “La confusione e il caos” non ne fa parte.
… E parole come musica di seta mi prendevano per mano,e mi portavano lontano dove il cuore non si sente più lontano:dentro le immagini, nei libri e nella pelledi chi aveva già vissuto cose tanto uguali a me;nella follia d’essere uomo e nelle stelleper andare oltre il dolore più inguaribile che c’è…e le parole si riempivano d’amore,le sue parole diventavano d’amore,le sue parole diventavano l’amore…… Troppi uomini non cambiano e non cambieranno mai:parlano tutti, ma non dicono parole,le loro cose non diventano parole…Mi manchi tu, mi mancano le tue parole…
Le canzoni raccontano di persone nascoste tra note e parole, non resta che andarle a cercare…
Nei momenti di difficoltà, invece di iniziare a bere o drogarmi, mi sono “fatta” di musica e invece di ammalarmi, sono guarita.
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l’altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
Nessuno ha ancora capito che, mentre davamo fiato e suono ai nostri strumenti, stavamo imparando cos’è davvero la Vita.
La musica è incarnazione dell’armonia dell’universo.
Non esiste nota sbagliata se ritmicamente giusta… e non esiste nota giusta se ritmicamente sbagliata.