Ornella Vinci – Vita
Son tornata a ieri e per un attimo solo ero morta, mentre mi ritrovavo catapultata nel di già mio domani.
Son tornata a ieri e per un attimo solo ero morta, mentre mi ritrovavo catapultata nel di già mio domani.
Essere forti non vuol dire riuscire a superare tutto, ci sono cose che ti lasciano li per terra come quando si riceve un pugno in pieno stomaco. Il peggio non è il dolore che provi in quell’istante, no, quello passa, la cosa peggiore è quello che ti rimane dopo, un senso di assoluta impotenza per non aver potuto far nulla se non incassare un altro colpo.
Chi mai si leva da un banchetto con lo stesso acuto appetito che aveva quando pur dianzi vi si era seduto? E dov’è quel cavallo che muove a ritroso i suoi passi attediati con lo stesso indomito fuoco del primiero slancio? Tutte le cose che esistono a questo mondo s’inseguono sempre con più ardore di quello con il quale, di poi, si godono.
La mia vita? Fatta sopratutto di valori. Quelli non voglio perderli, ormai sono in via d’estinzione.
La vita è terribile come la morte.
La libertà è un dirittodal primo sognoall’ultimo respiro.
La vita è un romanzo che devi scrivere da solo, non puoi lasciare che lo scrivano gli altri. Non puoi sapere quanto sarà lungo né quale sarà il finale, puoi solo viverlo una pagina per volta.