Oscar Wilde – Cielo
Essere sul chi va là è vivere, farsi cullare da certezze è morire.
Essere sul chi va là è vivere, farsi cullare da certezze è morire.
Il cielo si fonde spesso col mare perché l’immenso è diviso soltanto dal nostro modo di vedere. Se l’animo umano rinunciasse ad ogni forma di confine e regola, scopriremmo che siamo parte di un immenso che per ora possiamo solo immaginare.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Più’ studiamo l’arte e meno ci è cara la natura. L’arte ci rivela l’imprevidenza della natura, le sue strane crudeltà’, la sua straordinaria monotonia, la sua mancanza assoluta di decoro… Però è bene per noi che la natura sia così imperfetta, ché, in caso contrario non avremmo avuto l’arte. L’arte è la nostra fiera protesta, il nostro coraggioso sforzo per mettere la natura al suo posto. In quanto alla varietà’ infinita della natura diciamo che questa non è altro che un mito. La varietà’ non esiste nella natura, ma esiste nell’immaginazione, o nella fantasia, o nella voluta cecità’ dell’uomo che la contempla.
Se vuoi capire quanto bene che ti offro, guarda le stelle, e contale.
In tutte le questioni non importanti, lo stile, non la sincerità, è l’essenziale. In tutte le questioni importanti, lo stile, non la sincerità, è l’essenziale.
Il cielo ti pare tanto vicino, senza i monti che ti ricordano l’enormità dello spazio….