Pablo Neruda – Desiderio
L’ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
L’ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
Io sono ove mi si cerca, anche inconsciamente!
Vorrei le tue mani tra i miei capelli, morire nei tuoi abbracci, e perdermi nell’oblio dei tuoi baci.
Non voglio che sia una firma e una carta a stipulare il nostro legame, la carta è così fragile…Vorrei che le nostre veni si intreccino tra di loro e se provassero a separarci moriremo dissanguati.La carta e la firma potrebbero servire alla società o alla chiesa ma non mi serve per amarti e per diventare “Noi”.
Desiderare la “Grande Amicizia” è un anta.Desiderare il “Grande Amore” l’altra anta.Il “Grande Portone” della solitudine.
Non è giusto, non è giusto che io capisca solo con uno sguardo quando lei sta male… quando è felice e cosa vuola o non vuole.Non è giusto, voglio anche io esser capito…
Quello che desidero non riesco a raggiungerlo, forse perché non lo voglio davvero… oppure perche non dipende solo da me. Ma anche se non dovessi ottenerlo, bè io ci ho provato!