Anonimo – Palindromi
Eppure le ruppe.
Eppure le ruppe.
È lavoro, e oro vale!
È sotto i rami, là, la lima, riottose!
E di botto ebbe otto bidè.
Ora dieci lire per i licei darò.
È lagna… geme Megan Gale!
Ava donna miope presa la serpe poi m’annodava.
Attici di città.
Eppure, le mie lodi ti do: lei me le ruppe.
Aromatica tale mela, tacita mora.
Odo se c’è sodo.
Annarita tiranna.
Arreca danno donna d’Acerra.
Sei orti di Troies.
E se l’apocope è poco palese.
E tu sopporti troppo su te!
Opaco capo.