Alexandre Cuissardes – Paradiso & Inferno
Il nostro paese è benedetto da Dio e spesso maledetto da chi ci abita, ci è stato affidato un paradiso che facciamo di tutto per trasformare in inferno.
Il nostro paese è benedetto da Dio e spesso maledetto da chi ci abita, ci è stato affidato un paradiso che facciamo di tutto per trasformare in inferno.
È vero che in paradiso sono richiesti i “buoni”, sarebbe pure giusto “con tanti cattivi in circolo” che il buon Dio per compensare, ne lasci qualcuno in più su questa terra. -.
Quando saremo eterni, tempo e memoria saranno inutili.
Fai delle mie mani il suadente sudario delle tue perversioni.
Oggi è entrata la Primavera…Per me da un po’ siamo entrati nella 5° stagione: l’Inferno!
Se tutto fosse dovuto, saremo perennemente in paradiso.
Ho sentito molte persone parlare bene dell’aldilà: ci deve pur essere qualcosa di vero!
Sognando s’impara a volare in paradiso o a cadere all’inferno.
Personalmente non so se merito il Paradiso, vorrei solo in questa vita ritagliarmi un attimo di felicità, giusto per sapere cosa potrei perdermi!
Io sono l’unico padrone del mio destino… Il solo vero artefice del mio paradiso o inferno.
Siamo tutti dipendenti. Cose e persone. Passato presente futuro. Siamo tutti dipendenti. Ed uscirne è la vera lotta. La battaglia che ci definisce.Che persone saremo? Di quelle che dominano? Di quelle che sono dominate?
Non è mai troppo tardi per cambiare e per migliorare le cose. Non bisogna mai stancarsi di inseguire ciò che potrebbe mutare positivamente la nostra vita.
Per andare all’inferno non c’è bisogno d’esservici condotto, è sufficiente che vi venga negato il paradiso.
Ogni cosa a suo tempo, anche la morte.
In Paradiso non starei a mio agio.
Pensare a te è il mio entusiasmo. Quando non ti sento vicino, mi abbatto nel vuoto. Non chiedermi di non idearti.
In tutti noi c’è un’energia pulsante e rinnovante, spesso soffocata dalla paura e dall’insicurezza. Essa è come una luce abbagliante che penetra in mezzo al buio dei nostri giorni.