Paul Mehis – Paradiso & Inferno
Prego Iddio e Satana di accettare la mia anima.Nei crepacci infuocati dell’Inferno o nello splendore del Paradiso, non fa differenza.Ma vi scongiuro… Non in purgatorio… Non tra i “moderati”!
Prego Iddio e Satana di accettare la mia anima.Nei crepacci infuocati dell’Inferno o nello splendore del Paradiso, non fa differenza.Ma vi scongiuro… Non in purgatorio… Non tra i “moderati”!
L'”amore” ha una terribile controindicazione, se non sincero e vissuto correttamente, scatena odio.
Facendo scivolare lentamente le mie labbra su ogni centimetro quadrato della tua pelle che inebria…
La comprensione è tanto meravigliosa se sincera, quanto nauseante se nasconde codardia.
L’amore deve saper raggiungere gli estremi limiti della felicità, del dolore e della passione, ti da la forza di vivere e di morire per l’altro.Ma c’è qualcosa di indefinibile, un punto da raggiungere… Lo trovo nel fottuto sguardo di alcune coppie, erroneamente può apparire banalità o addirittura idiozia, c’è nei loro racconti di quotidianità.È come una pace dell’anima, una sensazione di tranquillità e sicurezza, una specie di eterna complicità nel superamento della più silenziosa delle insidie… la noia.Questo, con tè mi è mancato perché è il frutto del tempo vissuto insieme, ma nulla mi potrà far pensare che non l’avremmo potuto raggiungere, visto come abbiamo vissuto il resto.
Siamo in una società che tende a scordare di insegnarci che nasciamo nel sangue e nella merda…
Cosa è il paradiso, se non un inferno dove regna l’illusione della felicità?