Paul Mehis – Stati d’Animo
Le Emozioni più intense della mia vita, non sono nate dalla realizzazione di alcuni miei sogni, ma da ciò che non mi aspettavo nemmeno, da ciò che non avrei saputo nemmeno immaginarmi e che mi ha cambiato…
Le Emozioni più intense della mia vita, non sono nate dalla realizzazione di alcuni miei sogni, ma da ciò che non mi aspettavo nemmeno, da ciò che non avrei saputo nemmeno immaginarmi e che mi ha cambiato…
Non tutto quello che il cuore sente l’occhio vede. La sensibilità è questa: un sentire visto da pochi.
Persino il diavolo perderebbe un battito se scrutasse nell’urlo di voragine aperto nel mio cuore.
Capisci che il cuore ha la giusta luminosità quando non ha bisogno di niente di più di ciò che ha, e spesso è quel poco che serve ad accenderlo e renderlo vivo.
Mi guardo attorno e mi chiedo spesso se è così dannatamente difettoso e riduttivo, avere un cuore talmente piccolo, da poter contenerci una sola enorme “bellezza” per volta.
Ogni giorno incontro mille occhi. Occhi diversi. Ognuno racconta la propria storia. Ognuno racchiude in se quei ricordi, tristi o vuoti, gioiosi e frizzanti, di quelle spesso fragilità umane chiamate emozioni. C’è chi preferisce un contatto emotivo il più intenso e coinvolgente e chi solamente un contatto fisico il più scarno e freddo ma a volte il più apprezzato. Le emozioni per quanto a volte ci rendono fragili sono quelle che ci fanno assaporare spesso un emozione forte che è la paura, ed è proprio di fronte a questa paura che noi fuggiamo per non essere o sembrare fragili!
L’essenza di un sistema di classe non è che i privilegiati sono coscienti del loro privilegio, ma che i nullatenenti sono coscienti del loro stato allo stesso modo.