Alessandro D’Avenia – Paura & Coraggio
E un bacio è il ponte rosso che costruiamo tra le nostre anime, che danzano sulla vertigine bianca della vita senza paura di cadere.
E un bacio è il ponte rosso che costruiamo tra le nostre anime, che danzano sulla vertigine bianca della vita senza paura di cadere.
È da codardi travestire da orgoglio la mancanza di coraggio.
A nulla serve volere se non si ha il coraggio di osare.
È sera, finalmente. L’incognita del giorno non mi fa più paura.
Le cose che possono sembrare le più ardimentose e ardue spesso ci fanno credere di essere incapaci di farle. Perdiamo giorni, ore, minuti lamentandoci della difficoltà di alcune cose e che quelle cose forse non fanno per noi. Ma in realtà nel momento in cui smettiamo di sentirci incapaci e iniziano a fare le cose, a capirle, ci meravigliamo di come esse possano diventare cosi chiare se solo ci fossimo fermati molto prima. Spesso anche vivere le paure molto Forti richiede coraggio, ma si ha più coraggio vivendo e camminando insieme alla paura, piuttosto che stare fermi ad aspettare che essa vada via. Un po come quando piove. Hai due possibilità: o fermarti e aspettare che smetta di piovere, o aprire un ombrello e camminare sotto la pioggia.
La mia più grande paura? Innamorarmi di un sorriso che non mi comprenda mai!
Non è vero che non prendiamo le redini della nostra vita perché abbiamo paura di percorrere la nostra strada. Non è vero che temiamo ciò che ci aspetta. Non vogliamo lasciare l’abitudine, la routine, non vogliamo impegnarci in nuove sfide. Questo si.
Paura si, paura no! La paura molte volte agisce sul mio subconscio facendomi vedere cose che non esistono! L’auto convinzione non toglie tutte le paure! Ma serve per essere uomini, perché se non avrei paura di nulla sarei un’idiota “la paura Serve esser coscienti di avere l’incoscienza e il coraggio di avere la paura” Si cade, ma ci si rialza, Come appunto diceva un saggio: Non importa quanti colpi prendiamo, l’importante è come li prendiamo. La strada verso la serenità non è mai corta. Godiamoci le piccole vittorie e non disperiamoci per le nostre disfatte, ma svolgiamo lo sguardo in avanti, verso le nuove prove che ci attendono dei trionfi.
I corpi morti che mi circondano mi spaventano più della consapevolezza della mia mortalità.
Non dobbiamo avere paura della solitudine, ci sarà sempre qualcuno in questa terra che sarà pronta a tenderci una mano nel momento in cui non avremo più forze. Coraggio dunque, e viviamo serenamente illuminando tutto ciò che ci circonda.
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.
Ho un blocco dentro che mi distrugge, provo a fare anch’io quello che fugge ma mi serve più coraggio: senza sole non esiste miraggio.
A volte tutto quello che ci serve è “coraggio”. Coraggio di dire, coraggio di fare, ma soprattutto coraggio per tornare ancora una volta a sorridere con le persone che amiamo. Metti l’orgoglio da parte, metti al primo posto quello che hai nel cuore e ricorda a te stesso/a che per essere felici bisogna avere “coraggio”.
Non mi va di dormire, per paura di sognare.
So quello che devo fare. La nebbia che imprigionava il mio sguardo se n’è andata e vedo chiaramente oltre i confini della mia mente, oltre i limiti imposti dalla fisicità e ho paura! Paura di soffrire, paura di non farcela, di non essere in grado di portare a termine il mio compito. Ma allo stesso tempo, mi guardo indietro e vedo il coraggio che ho avuto per camminare fino a qui. Non ho più scelta. Questo è il momento di cominciare a sopravvivere!
Mi fanno paura quelli che si definiscono appassionati di cinema perché sanno a memoria le battute dei loro film preferiti. Chi ama il cinema ama le atmosfere, le sensazioni, le riflessioni che suscita un film. L’emozione di un pianto come di una risata. Mi fa paura chi giudica la mia passione o la mia ignoranza in base a quante battute riesco a citare o a quante date ricordo. Sono proprio una fifona.
Simile al sole splende la mia paura. Notte di assenze.