Philip Pullman – Libri
Si tennero abbracciati come i sopravvisuti di un naufragio, approdati tremanti su una costa desolata.
Si tennero abbracciati come i sopravvisuti di un naufragio, approdati tremanti su una costa desolata.
Non ce la faccio più così – la lontananza da te, questa astrazione – perché non riesco a contenere tutto quello che sta succedendo: ho veramente bisogno di un contatto diretto. Di un contatto diretto con te. Basta, vieni con il tuo corpo, nella tua interezza, completa o parziale, divisa o moltiplicata. Ma vieni a braccia aperte.
Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L’equazione del mio caos.
Anche i propri pensieri non è possibile restituirli completamente in parole.
Eppure generammo Robb, quella notte. Assieme, Ned e io generammo un re.
E la cosa incredibile è che ho visto come fuggivi senza muoverti dal tuo posto, sfruttando quella momentanea distrazione per sparire.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s’impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.