Pier Paolo Pasolini – Morte
La vera morte sta nel non essere più compresi.
La vera morte sta nel non essere più compresi.
Che cos’è la morte se non il proseguimento della vita? Dopo che la nostra vita avrà danzato con la morte, lasceremo quell’abbraccio e le nostre ali si spiegheranno verso il cielo, per farci trovare poi di fronte al giudizio divino. Su questa terra rimarranno tracce di noi e dei nostri pensieri, ma non dei nostri corpi, poiché saranno solo le nostre anime ad avere l’immortalità nei tempi.
La morte? L’inizio di tutto. Meglio prepararci.
Per dormire ci sarà l’eternità.
Della vita che ho passato rimetto il conto a voi, pagate i miei sospesi, compensate le mie mancanze aiutate chi ho lasciato.
La maggior parte di noi nasce con l’aiuto del medico e muore allo stesso modo.
Non c’é nulla che allo stesso tempo abbia così tanta e così poca influenza su un uomo quanto la sua morte.