Roberto Pozzi – Poesia
La Poesia scuote la mente, muove il cuore ma commuove l’anima!
La Poesia scuote la mente, muove il cuore ma commuove l’anima!
L’eco delle parole risuona nella mia mente, come una musica che non finisce mai. È un ritornello che sento nell’aria, note che danzano insieme al vento, provo a coglierle per poi metterle su un foglio bianco cercando di mutare le note in parole; questa è poesia.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
Poesia come pane? Un pane che dovrebbe stridere fra i denti come sabbia, e risvegliare la fame piuttosto che placarla.
Scrivere è far si che le emozioni rimangono impresse per sempre.
Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente. Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri.
La poesia è il tentativo di dar voce ai silenzi in cui l’anima si nutre di se stessa.
Non tutti i sensibili sono poeti e non tutti i poeti sono sensibili.
Nel riscaldare il cuore, la poesia stimola la mente e libera l’anima!
La poesia non si addice a tutti. Alcune persone sono letteralmente incapaci di andare oltre la semplice sequenza di parole di un componimento poetico. E quasi s’adirano contro chi ha avuto la presunzione di voler trasmettere un vivo sentimento nascosto tra di esse, dal momento che per costoro esso risulta totalmente inintellegibile. Eppure non per questo tali persone sono meno sensibili od intelligenti.
La poesia è l’istantanea del vissuto.
C’è poesia in un fiore che cresce ai bordi di un marciapiede. Della temeraria poesia.
Smettere di scrivere per paura che gli altri leggano è come nascondersi per paura che gli altri ci conoscano.
La poesia è un respirare in pace perché gli altri respirino.
La poesia è un’espressione istintiva che nasce da sentimenti individuali traducibili in lettere su fogli poetici.
Un verseggiatore senza né cuore né anima è, piuttosto che un poeta, una fredda e inanimata penna o tastiera pensante.
È totalmente soggettiva e fantastica la poesia, un po’ come l’amore.