Fabio Piscicelli – Politica
Non solo il cancro delle ideologie in politica non è recesso, ma si è metastasizzato in nuove idiotologie.
Non solo il cancro delle ideologie in politica non è recesso, ma si è metastasizzato in nuove idiotologie.
Con tutti questi burattini in tv il linguaggio del corpo non conta più nulla.
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
L’unica passione che non ha costi personali, ma arricchisce è la politica.
I politici parlano al paese, pensano ai propri elettori ed agiscono per se stessi.
I colori, nelle teste e nelle mani dei pittori, hanno creato e creano capolavori, nelle teste dei politici hanno creato e creano disastri.
Solo chi conosce la grande menzogna può detenere il miserabile potere.
I potenti devono ricordare che la felicità non nasce dalle ricchezze, ma dal piacere di aiutare la gente in difficoltà.
Che le sentenze si possano discutere ma si accettano, lo dice soltanto chi le emette.
Il fatto che la classe politica sia allo sbando è normale. Non è normale che lo sia senza essere inseguita da nessuno.
In Italia abbiamo la politica più giusta per un paese sbagliato.
Gli italiani sono una immensa coda alla quale manca un capo.
Ci viene ricordato da più parti che la presunzione di innocenza è scolpita nella costituzione, ma le galere piene di detenuti in attesa di giudizio dimostrano il contrario.
Prendiamo pure per buona la patetica frase “alla fine la giustizia trionfa sempre”. Se e quando lo fa, lo fa talmente tardi che il beneficiario nel frattempo è già rovinato e magari morto.
Dobbiamo preoccuparci quando sentiamo i politici dire: “su questo tema dobbiamo aprire un confronto”. Dai confronti fra politici nasce quasi sempre un affronto verso le persone per bene.
Dormire in piedi è roba da pinguini; a testa in giù, da pipistrelli; ad occhi aperti, da serpenti; e seduti in parlamento, da parassiti succhiasangue.
Chi applica regole che vanno contro il buonsenso e l’interesse comune è complice di chi quelle regole le ha create.