Charles Bukowski – Politica
La differenza tra una democrazia e una dittatura è che in una democrazia prima voti e poi prendi le decisioni; in una dittatura non devi perdere tempo a votare!
La differenza tra una democrazia e una dittatura è che in una democrazia prima voti e poi prendi le decisioni; in una dittatura non devi perdere tempo a votare!
Il parlamento dovrebbe sciogliere questo paese ed eleggerne un altro.
Le cause non durerebbero tanto se la ragione fosse da una parte sola.
Tra il dire e il fare c’è una busta da dare.
La legge era figurativa.
Non è bene essere troppo liberi. Non è bene avere tutto il necessario.
La ragione ci comanda ben più imperiosamente che un padrone: infatti chi disobbedisce a questo è infelice e chi disobbedisce a quella è uno sciocco.
Piace dar del principe a un re, perchè ne diminuisce la qualità.
Speranza vana voler rendere gli uomini felici attraverso la politica.
Si dice che ogni battaglia sia un malinteso.
L’ignorante non è solo zavorra, ma pericolo della nave sociale.
Il potere logora chi non ce l’ha.
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
Vi è a mala pena una persona alla Camera dei Comuni a cui valga la pena fare il ritratto; anche se molti dei suoi membri migliorerebbero con una bella imbiancatura.
Il disprezzo per gli uomini è frequente tra i politici, ma confidenziale.
Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo.