Giovanni Falcone – Politica
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.
La politica è l’arte del compromesso.
La politica è tutto, però quando veramente credi in essa, essa viene meno per volere degli altri.
La prima regola in politica è di non credere mai ad una notizia prima che non sia stata ufficialmente smentita.
La morte della democrazia non sarà opera di un assassino in agguato. Più probabilmente sarà una lenta estinzione causata da apatia, indifferenza e denutrizione.
La democrazia vi dà la sensazione di poter scegliere.
I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri.
Va bene cercare di salire sul cavallo vincente; bisogna solo evitare di finire invece sotto gli zoccoli.
Il debito pubblico è abbastanza grande da badare a se stesso.
Lo sai perché gli Stati Uniti erano più all’avanguardia dell’Unione Sovietica nelle sperimentazioni atomiche? Perché, rispetto ai russi, erano riusciti a portarsi in America un numero maggiore di scienziati tedeschi.
Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto.
L’Anno Primo della Libertà non è mai durato più di un giorno, perché l’indomani stesso gli uomini tornano a cacciarsi sotto il giogo della Legge e della nuova Autorità.
On croit mourir pour la Patrie, et on meurt pour les capitalistes.Si crede di morire per la Patria, e si muore per i capitalisti.
La democrazia sostituisce l’elezione da parte dei molti incompetenti all’incarico affidato dai pochi corrotti.
I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.
La vera arte del governo consiste nel non governare troppo.
Raccontare ai giornalisti stranieri la politica culturale italiana non è cosa semplice. Bisogna prima di tutto cercare di non ridere.