Ralph Waldo Emerson – Cielo
Il cielo é il pane giornaliero degli occhi.
Il cielo é il pane giornaliero degli occhi.
Nella nursery del cielo ogni bimbo nasce nero, e se al mondo vuol mandarlo deve prima candeggiarlo, ma se scappa dal bucato, qualche bimbo appena nato poi ti nasce colorato.
Vorrei questa notte una stella nel vasto cielo nero per guardare il mondo da lontano, il mio mondo chiamato Terra. Molte stelle brillano nel cielo alcune attraversano velocemente l’arco celeste e spariscono nel vuoto, altre brillano tremule e timide a volte sembrano arrossire. La luna non si vede, ma la sua luce si! Ogni piccola luce è una lacrima che il vento asciuga nel cielo e rimane li ad illuminare la vita. Quante preghiere e lacrime sotto la tua luce. Io sono come una stella cadente alla ricerca della felicità. Ogni piccolo fremito è un desiderio che giunge a loro che rimarrà scritto con inchiostro argentato. Questa notte di stelle non è un artificio, non è una chimera è la mia notte, sono le mie stelle. Oh! Notte di stelle! Fate che questa luce dei sogni sia per me la guida per sognare e per vivere.
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
Come si può tenere lontano il giorno dalla notte?
Non fermare il battito del tuo cuore, continua ad emozionarti, non piangere, ogni lacrima persa…
L’uomo non ha certezze, esse sono solo di Dio.