Stefano Gentilini – Religione
Se dici di parlare con Dio, ti prendono per un buon devoto e vero credente, ma se dici che Dio parla con te, ti prendono per una specie di psicopatico.
Se dici di parlare con Dio, ti prendono per un buon devoto e vero credente, ma se dici che Dio parla con te, ti prendono per una specie di psicopatico.
Un bambino stava disegnando e l’insegnante gli disse: “è un disegno interessante, cosa rappresenta?”. “È un ritratto di Dio”. “Ma nessuno sa come sia fatto Dio”. “Quando avrò finito il disegno lo sapranno tutti”.
Le cose più belle le ho imparate da quei cuori “privi di Dio” ma colmi di amore e umanità. Quelli pieni di Dio sono troppo impegnati con lui per dare veramente retta al prossimo.
C’è un disegno divino in ogni cosa, spesso non c’è dato ne di vederlo e ne di scoprirlo, a noi arrivano solo piccoli frammenti e dobbiamo imparare a percepirli, un incontro speciale, un gesto ricevuto, o forse chissà qualcosa di più grande, ma esiste sempre un disegno, dobbiamo solo imparare a partecipare a completarlo.
Se lasci spazio a Dio nel tuo cuore, sarà davvero difficile “cacciarlo”.
Nell’Islam non c’è monachesimo. L’Islam è la religione dell’umiltà che ci insegna ad essere modesti in tutti gli affari della vita, a rendere rigogliosa la terra senza dimenticare l’altra vita. Non rimanere in disparte, è necessario vivere con la gente però con limiti. Nell’Islam non c’è nessun monachesimo né superstite né uomini di religione, ci sono studiosi specializzati in tutti i campi della vita sia mondana che religiosa senza la presenza di un autorità religiosa, dato che l’unica autorità appartiene soltanto a Allah, Gloria a Lui, l’Altissimo.
Probabilmente sono io sbagliata, e cerco Dio nei luoghi e nei momenti sbagliati della vita.
Il paradiso si stende sotto i piedi delle madri.
Dio a volte è troppo complicato per essere compreso da noi uomini.
Al cospetto di Allah, la più odiosa delle cose permesse è il divorzio.
Inizio a credere che Dio sia troppo complicato.
O genti! Guardatevi dall’eccesso nella religione, perché comunità precedenti sono state distrutte a causa dell’eccesso nella religione.
Volete conoscere i migliori comportamenti di questa vita e dell’altra? Mantenere il legame con chi lo spezza, donare a chi vi ha negato e perdonare a chi si è comportato ingiustamente verso di voi.
La resurrezione non è un mistero: basta avere capacità di leggere quanto è memorizzato nelle spirali del dna.
Dio: un eterno sogno per i credenti; un incubo inevitabile per gli atei; l’ambiguità nascosta degli agnostici; la solita vecchia scusa per fare guerre o creare contrasti tra gli uomini.
Ti consiglio di cambiare religione prima che sia il tuo stesso Dio a cacciarti dalla sua.
A Dio non importa quanto sia piena di castighi la vita, non esistessero lacrime, non esisterebbe preghiera.