Silvio Berlusconi – Ricchezza & Povertà
Sei povero? Colpa tua.
Sei povero? Colpa tua.
Se vuoi renderti conto del valore del denaro, prova a chiedere un prestito.
Per disprezzare il denaro bisogna averne, e molto.
È un nuovo ricco: è passato direttamente dalla tinozza alla Jacuzzi, senza nemmeno passare dalla vasca da bagno.
È bello essere poveri anche perché quando ti avvicini ai settant’anni i tuoi figli non cercano di dichiararti non sano di mente per prendere il controllo delle tue proprietà.
A chi ha tutto manca il desiderio.
Poiché i ricchi sono più potenti dei poveri e la forza è la padrona della legge è chiaro che i poveri sono succubi del diritto.
Esistono soltanto due razze umane: i ricchi e i poveri; il resto è demagogia.
Il denaro non è disonesto in se stesso, ma più di ogni altra cosa può chiudere l’uomo in un cieco egoismo.
L’amore per il denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose.
Ciò che semini, un altro lo raccoglie. La ricchezza che trovi, un altro se la tiene.
Ti guardi intorno e vedi tanta ricchezza… apparente.Dentro ogni essere illuso la pienezza deteriorante di sterilità d’animo alimentata dalle sconfitte e dalle frustrazioni del quotidiano.Gli allori? Esistono e come da natura sono fonte della semplicità!
Chi ruba al povero presta al signore.
La ricchezza di un uomo sta nel sapere di avere amici sinceri disposti a dare la vita per lui.
Il miglior modo per aiutare i poveri è non diventare uno di loro.
La povertà deve dare qualche soddisfazione, se no non ci sarebbe tanta gente povera.
Se si può fare, senza sacrificare troppo di se stessi, qualche cosa per gli altri più sfortunati di noi, si deve farlo.La santità sarà pur rara, ma la decenza morale si deve pretendere.