Richard Buckminster Fuller – Lavoro
Quando lavoro su un problema, non penso mai all’estetica… ma quando ho finito, se la soluzione non è bella, so che è sbagliata.
Quando lavoro su un problema, non penso mai all’estetica… ma quando ho finito, se la soluzione non è bella, so che è sbagliata.
” “No, io non intendo insultare Lord Fitzhebert e nemmeno Mr Perceval Jones.” – Indicò i due cilindri in prima fila. “A loro dico semplicemente: signori, voi ormai siete la storia.” Ci fu un applauso. Billy guardò la folla di minatori oltre la prima fila: uomini forti e coraggiosi nati senza nulla, ma che erano riusciti a guadagnare il pane per sé e le loro famiglie. “Amici lavoratori” concluse “noi siamo il futuro!” “
All’età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Se cerchi una pratica in una pila di documenti ed inizi a cercarla dalla cima, sicuramente sarà l’ultima, se inizi dall’ultima sicuramente sarà la seconda a partire dalla cima. Non ti conviene partire dal mezzo, qualunque direzione prenderai sarà sempre quella opposta alla posizione della pratica.
Potrei raccontare tutti gli stadi di povertà che ho provato…perché essere povero è un termine troppo generico e restrittivo per descrivere questa situazione umana,si è poveri quando si và a scegliere un vestito e si sceglie quello meno costoso piuttosto quello che più piace;si è poveri quando si và al supermercato con i centesimi contati per acquistare il pranzo e la cena;si è poveri quando invece di mangiare primo, secondo verdura e frutta, ci si accontenta prima del primo e secondo poi solo del primo;si è poveri quando si è costretti a scegliere se mangiare a pranzo o a cena;si è poveri quando un giorno ti svegli e ti hanno tagliato prima l’adsl, poi il gas, poi l’acqua ed infine la luce.A quel punto non sei più solo povero, sei indigente e non se ne è andata solo la luce elettrica,no se ne è andata la luce della speranza e tutto è diventato scuro.
Per operare grandi cose, bisogna vivere come se non si dovesse mai morire.