Roberto Gervaso – Abitudine
Si può fare a meno di tutto, purché non si debba.
Si può fare a meno di tutto, purché non si debba.
Se la gente vivesse della propria vita non avrebbe bisogno di nutrirsi dei fatti degli altri.
Al festival dell’ovvio regalano i biglietti: ecco spiegata la ressa.
In spiaggia arrivo sempre tardi, verso le diciotto, diciannove. Mi sdraio e vedo la gente andar via, in lontananza bambini che giocano, la risacca color arancio, lo strofinare dei ciottoli sulla battigia in perfetta armonia con il canto delle cicale, gli ombrelloni chiusi, il sole in pensiero per il mio ritardo di cinque minuti. Tranquillo, anche oggi facciamo il bagno assieme, separati dall’orizzonte, stravolti d’incanto.
La cosa più difficile da interpretare, oggi, è la naturalezza di ciò che ci circonda e inconsciamente ci sfugge via.
Ci si abitua finanche a non essere più abituati a nulla.
L’abitudine è nociva, non tanto per la carne, ma per l’intelletto.