Roberto Gervaso – Tristezza
La solitudine ci dà il piacere d’una grande compagnia: la nostra.
La solitudine ci dà il piacere d’una grande compagnia: la nostra.
Ciò che rende bello l’amore è che non ci fa pensar ad altro.
Io non penso più, non ho voglia di pensare, non ho forza di pensare, mi fermo e ascolto il silenzio.
Ci sono cose che non è affatto necessario dire né chiedere, te le racconta il vento del sud, in un respiro divenuto oramai gelido, spogliato di quel calore apparente di cui a lungo si erano coperti i suoi mormorii. Non v’è più nulla da ascoltare, tutto è già stato sentito. Addosso, sulla pelle. Dentro, nell’anima. Solo il cuore ha lottato ciecamente contro l’evidenza. Ciò che rimane è l’innegabile sincerità del silenzio. Alla stregua d’un ultimo dono, dopo un concerto di dolci melodie dal cuore di ghiaccio.
Non ci vedo se mi manchi tu. Sono come un fiore in un mondo senza luce; una goccia d’acqua senza nessuna sorgente e nessun mare a cui ricongiungersi. Sale intorno a me. Sale intorno a cui nulla cresce. Stelle senza un cielo da dove brillare; lacrime senza un volto da cui scendere.
Quando il pensiero diventa più forte dell’emozione, puoi solo sorridere al ricordo di quello che un tempo era gioia, adesso ne resta, solo un soffio nel vento!
La pioggia disseta la terra, bagnando di malinconia l’anima dei poeti. Amo la pioggia, lava via le polveri del tempo dal cuore.