Roberto Giusti – Angelo
Cadono lacrime morte dal mio viso, bagnando il terreno della triste sorte… ove è tutt’ora seppellito il mio sorriso, insieme a voi che ormai vivete lassù nel cielo più blu… Angeli irraggiungibili.
Cadono lacrime morte dal mio viso, bagnando il terreno della triste sorte… ove è tutt’ora seppellito il mio sorriso, insieme a voi che ormai vivete lassù nel cielo più blu… Angeli irraggiungibili.
Oggi è deciso! Non farò un cazzo e lo farò pure bene!
La musica ci permette di liberare e sfogare l’energia repressa da questo schifo di società.
Per quanto immenso e caldo sia il sole dell’amore, dovremmo riuscire a portarlo sempre dentro…
Angelo, angelo, angelo. Perché diavolo la chiamano così. Quella lì non aveva timor di Dio come l’angelo del tempio. Era una sanguisuga, un abominio, una piaga della città, proprio come le piaghe che infliggeva alle sue vittime, che non guariscono più.
Tracciavamo confini intorno a Noi… ma non c’eravamo ancora accorti… d’aver superato quello dell’Amicizia!
Non c’è niente di più triste che trovare dolore e dannazione nell’anima di una persona.