Roberto Giusti – Tristezza
La sofferenza si nutre sempre di sofferenza.
La sofferenza si nutre sempre di sofferenza.
Solo a contatto con la natura ritroviamo un po di pace in noi stessi. La sua purezza, quella incontaminata bellezza, scaccia via temporaneamente il male che alberga in noi e in quegli attimi… ti senti libero, felice.
Credo che nulla valga come quando ti manca qualcuno, perché quella mancanza è la conferma che quel qualcuno è un pezzo di te.
Un cuore in tempesta ha bisogno di tempo per trovare pace.
Sentirsi vivo. Essere natura: Libero.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti: sono gli unici che ti permettono di camminare a testa alta anche se stai piangendo.
A volte le persone sono più forti al mattino, perché sono quelle che piangono di notte.
Solo a contatto con la natura ritroviamo un po di pace in noi stessi. La sua purezza, quella incontaminata bellezza, scaccia via temporaneamente il male che alberga in noi e in quegli attimi… ti senti libero, felice.
Credo che nulla valga come quando ti manca qualcuno, perché quella mancanza è la conferma che quel qualcuno è un pezzo di te.
Un cuore in tempesta ha bisogno di tempo per trovare pace.
Sentirsi vivo. Essere natura: Libero.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti: sono gli unici che ti permettono di camminare a testa alta anche se stai piangendo.
A volte le persone sono più forti al mattino, perché sono quelle che piangono di notte.
Solo a contatto con la natura ritroviamo un po di pace in noi stessi. La sua purezza, quella incontaminata bellezza, scaccia via temporaneamente il male che alberga in noi e in quegli attimi… ti senti libero, felice.
Credo che nulla valga come quando ti manca qualcuno, perché quella mancanza è la conferma che quel qualcuno è un pezzo di te.
Un cuore in tempesta ha bisogno di tempo per trovare pace.
Sentirsi vivo. Essere natura: Libero.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti: sono gli unici che ti permettono di camminare a testa alta anche se stai piangendo.
A volte le persone sono più forti al mattino, perché sono quelle che piangono di notte.