Roberto Giusti – Tristezza
Siamo ombre deformate che allungano la presa sui ricordi sbiaditi del tempo…
Siamo ombre deformate che allungano la presa sui ricordi sbiaditi del tempo…
Ho visto l’amore negli occhi di una donna, ho visto le lacrime e il dolore. In essi ho scorto la delusione e la gioia, la passione e la rabbia. Gli occhi di una donna sono uno specchio nel quale spesso riflettersi è pericoloso. Può far male, ferire o rendere pazzamente felice e dipendente da essi.
La tristezza non deriva dagli avvenimenti spiacevoli che accadono, ma deriva dal cuore del soggetto in questione, ci sono tre tipi di cuori, quelli felici, quelli tristi e quelli che si fanno comandare dalla mente, che maschera il loro essere.
Un dolore ricordato non è sempre dolore; a volte, diventa quasi un ricordo nostalgico.
Noi lupi siamo fatti per correre, non per restare fermi. Gli spazi aperti, la natura…
È abbastanza per te Dio questo mio dolore? È abbastanza per te Dio questa condanna? È abbastanza per te Dio questo mio tormento? È abbastanza per te Dio questa disperazione? Dimmi è abbastanza? O vuoi ancora altro da me? Mi stai dissanguando come il tuo figlio in croce.
Libero nei sentimenti – Schiavo dell’amore.