Rosaria Brancato – Morte
Solo scoprendo noi stessi e soffrendo le nostre pene potremo morire serenamente.
Solo scoprendo noi stessi e soffrendo le nostre pene potremo morire serenamente.
Chi ha paura della morte non vive serenamente… la morte è solo un passaggio… e per chi vive al meglio, con senso civico, morale e un po’ di altruismo, la morte è la fine di un’esperienza bellissima… chi invece non vive sereno, chi disprezza, chi invidia, chi fa del male: beh, muore tutti i giorni…
Immaginiamola la fine di tutto!Qualcuno ha paura? E perché!?È la fine “di tutto”!
Amare è una delle cose più semplici che si possa imparare a fare, ma imporsi…
Uno dei modi con cui facciamo i conti con la morte è attraverso l’immaginazione.
Parlate di noi giovani, ci condannate, ma non sapete che per un amico che muore, siamo capaci di piangere su i nostri jeans strappati e dietro ai nostri capelli lunghi sappiamo ricordarlo. Noi non abbiamo paura di morire, perché sappiamo che qualcuno piangerà per noi, i nostri amici sbandati e non di certo voi, persone civili che non avete nemmeno il tempo di piangere.
Non sarebbe meglio nascere a cent’anni in una bara e morire a zero nel grembo materno?