Rosita Matera – Felicità
Le parole sono petali al vento che facendo giri nel firmamento giungono nel luogo segreto dei sogni dove le stelle intessono trame con il filo della Felicità.
Le parole sono petali al vento che facendo giri nel firmamento giungono nel luogo segreto dei sogni dove le stelle intessono trame con il filo della Felicità.
La felicità è il riflesso della follia.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Uno dei più grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
Il segreto della felicità è avere un piano di riserva.
Se l’uomo sapesse a quale prodigioso concorso di circostanze deve le sue rare ore di tranquillità, se si rendesse appena conto della pochezza delle sue protezioni contro la disgrazia, trarrebbe da ogni attimo tutto il succo di piacere ch’essa può dargli e amerebbe il suo prossimo, ogni giorno, come se, domani, avesse dovuto scomparire.
La felicità non si aspetta. E nemmeno la si rincorre. La felicità la si crea.
La felicità è il riflesso della follia.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Uno dei più grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
Il segreto della felicità è avere un piano di riserva.
Se l’uomo sapesse a quale prodigioso concorso di circostanze deve le sue rare ore di tranquillità, se si rendesse appena conto della pochezza delle sue protezioni contro la disgrazia, trarrebbe da ogni attimo tutto il succo di piacere ch’essa può dargli e amerebbe il suo prossimo, ogni giorno, come se, domani, avesse dovuto scomparire.
La felicità non si aspetta. E nemmeno la si rincorre. La felicità la si crea.
La felicità è il riflesso della follia.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Uno dei più grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
Il segreto della felicità è avere un piano di riserva.
Se l’uomo sapesse a quale prodigioso concorso di circostanze deve le sue rare ore di tranquillità, se si rendesse appena conto della pochezza delle sue protezioni contro la disgrazia, trarrebbe da ogni attimo tutto il succo di piacere ch’essa può dargli e amerebbe il suo prossimo, ogni giorno, come se, domani, avesse dovuto scomparire.
La felicità non si aspetta. E nemmeno la si rincorre. La felicità la si crea.