Rossana Emaldi – Morte
La vita e la morte, che strana parentela, non vanno d’accordo, ma viaggiano sempre tenendosi per mano.
La vita e la morte, che strana parentela, non vanno d’accordo, ma viaggiano sempre tenendosi per mano.
Se dovessimo abolire la pena capitale, mi piacerebbe vedere cosa farebbero per prima cosa i miei amici assassini.
L’amore può essere diversamente abile, cieco, sordo e spesso anche muto.
Ne uccide più l’indifferenza che la spada.
Colei che subdola o palese, avanza inesorabile tra il nulla, ricordandoci che niente è eterno ma tutto ha fine.
Alla morte chiedo una sola grazia: che sia così clemente da prendermi nell’istante in cui la ragione mi abbandona.
Per quanto mi riguarda la morte non esiste: se ci sono io non c’è la morte, se c’è la morte non ci sono io.