Salvatore Messina – Morte
È nel corpo degli uomini la tomba del cibo animale.
È nel corpo degli uomini la tomba del cibo animale.
La morte è un passaggio nell’eternità.L’eternità è incomprensibile.
La nascita fu la sua morte.
La vita va così. Ogni tanto si spegne per non sentire il rumore del silenzio.
La freccia gli si piantò alla base del collo ed egli si accasciò contro la parete e mentre l’anima gli usciva gorgogliando dalla ferita gli occhi gli s’arrovesciarono all’indietro e potè vedere per un momento dentro di sé. Vi trovò il villaggio natio, le acque scintillanti del mare e i suoi passi di fanciullo lungo la riva, sentì gli spruzzi e la schiuma e la sabbia dorata sotto i piedi, il calore del sole sulle spalle nude. Desiderò di non essere mai partito mentre, piangendo, scendeva per sempre nel buio e nel freddo.
Mi applaudiranno perché sanno che sto morendo o perché sono bravo?
Come gli altri anch’io andrò. Non sapendo dove. Nel silenzio del perché.