Sara Brillanti – Morte
Visto che non posso vivere come posso, lasciatemi morire come voglio.
Visto che non posso vivere come posso, lasciatemi morire come voglio.
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
Quel giorno, tu sapevi che era l’ultimo.
Ed è aspettandosi niente che spesso non arriva proprio niente.
La terra parla dalle sua fondamenta, la nuova bellezza del mondo esprime in sottofondo la lingua della morte, e non quella dell’infinito, del male, e non del bene. Verità matematica, sorda ai desideri di immortalità di una carne che resta sempre quella che è. La maledizione di Dio e degli angeli per rapirmi e macellarmi, raccontano la loro vera forma e intenzioni, o illusioni, e indirettamente un’altra verità: quello che macellano, lo spirito di una sola persona, fa brillare l’universo di nuove generazioni, uno spirito molto più grande di quello di Dio e degli angeli, che per questo non porterà mai eternità, né speranze di altri futuri.
Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
Ci perdemmo nelle frasi, rimanemmo con le parole e ci ritrovammo con gli occhi. A…